Realizzare una pavimentazione antitrauma in gomma
Perché porre dei limiti alla creatività nell’ideare un’area gioco? La pavimentazione antitrauma è un elemento essenziale per la sicurezza e per l’estetica: così come la immaginate, così noi la possiamo realizzare.
Ovviamente dovremo combinare opportunamente i diversi elementi per far sì che ad una resa estetica ineguagliabile siano abbinate anche: resa funzionale, qualità e durata.
Per la scelta di una pavimentazione antitrauma, vi rimandiamo alla pagina dedicata a questo tema. Se state valutando la possibilità di adottare una pavimentazione in gomma gettata in opera, vorrete certamente sapere come questa sarà realizzata. Comprendere gli aspetti progettuali e le diverse fasi della lavorazione vi consentirà di partecipare attivamente alle scelte progettuali, contribuendo ad un’ottima riuscita del progetto.
Il sottofondo
La pavimentazione, in relazione al suo spessore ed alle caratteristiche specifiche del progetto, sarà appoggiata al sottofondo oppure sarà posata in perfetta adesione ad esso. In entrambi i casi ne è richiesta la stabilità. Possono essere utilizzati diversi tipi di sottofondo:
- massetto di cemento
- asfalto
- pietrisco o misto di cava stabilizzato
- terreno stabile
- pavimentazioni esistenti (ceramiche, legno, ponti in acciaio di navi, ecc.)
La specifica del sistema realizzato e la tecnica di posa variano in relazione alle caratteristiche del sottofondo
Il perimetro ed i livelli di posa
La nuova pavimentazione in gomma può essere posata in un’area provvista di cordoli perimetrali oppure può essere smussata e/o raccordata in fase di lavorazione per pareggiare i livelli di posa. Spesso è conveniente assicurare alla nuova pavimentazione una quota leggermente superiore rispetto alle aree verdi circostanti, così da ridurre la possibilità che essa si sporchi con terra, ghiaia e foglie per effetto della pioggia, del vento e dell’azione degli utenti.
Il tappeto di base
Il tappeto di base della pavimentazione antitrauma funge da base strutturale e da assorbitore dell’impatto della caduta del bambino. Il tappeto di base è generalmente costituito da gomma proveniente dall’industria del riciclo, miscelata ad una speciale resina poliuretanica, idonea per la specifica applicazione.
Il manto di usura
Il manto di usura della pavimentazione antitrauma funge da finitura e ad esso è affidato il compito di garantire nel tempo la resa estetica e funzionale richiesta, assicurando l’assenza di tossicità, la resistenza al fuoco, a solventi, acidi e ad altri prodotti corrosivi e disinfettanti come il cloro. Il manto di usura di alcuni sistemi può essere realizzato a spruzzo sul tappeto di base, offrendo una maggiore economicità ed al contempo caratteristiche antiscivolo superiori.
Definizione dei dettagli progettuali
Per realizzare una pavimentazione antitrauma è importante definire accuratamente nella fase progettualei particolari costruttivi riguardanti vari elementi:
- stratigrafia
- evacuazione dell’acqua (pendenze, sistemi di raccolta e drenaggio)
- finiture perimetrali (raccordo dei livelli, eventuale cordolatura, ecc.)
- decorazioni a intarsio o vernicitate
- copertura di tombini e pozzetti
- raccordi e inserti relativi ad altri elementi architettonici (luci, bocche di lupo,
Avendo definito con precisione tutti gli elementi, i lavori in cantiere procederanno spediti, potendo disporre delle attrezzature e dei materiali necessari.
Posa del sistema
La realizzazione della pavimentazione antitrauma in cantiere segue metodologie specifiche che variano in relazione alla tipologia del sistema adottato, alle caratteristiche dei materiali impiegati ed alle condizioni ambientali (temperatura, umidità, insolazione, ecc.).
Il lavoro percorre le seguenti fasi tipiche:
- allestimento del cantiere
- verifiche di sicurezza
- ricezione e controllo dei materiali
- preparazione, verifica e pulizia del sottofondo
- stesura della mano di primer
- posa del tappeto di base
- stesura della mano di primer
- posa del manto di usura
- predisposizione delle dime per le decorazioni e le tracciature
- sistemazione dei particolari (tombini, drenaggi,
- collaudo
- pulizia finale
- smobilitazione
La qualità delle pavimentazioni gettate in opera dipende essenzialmente dalla qualità dei materiali e dall’esperienza dei posatori, che devono fare i conti con condizioni ambientali molto variabili in termini di caratteristiche del sottofondo, temperatura, umidità, insolazione, eventi atmosferici, interferenze da altre lavorazioni o da insetti e animali, ecc.
La collaborazione con il cliente è alla base di un progetto di qualità
La collaborazione del cliente è essenziale per la buona riuscita del progetto, che è il frutto di un’attenta programmazione, che riduca al minimo i problemi da affrontare in cantiere, in particolare quando è necessario garantire il completamento dei lavori entro termini perentori.
Le norme
Per realizzare una pavimentazione antitrauma si fa riferimento alle seguenti norme:
- antitrauma (norme EN1176 e EN1177, ASTM F-1292-91)
- atossicità (norma EN71-3)
- resistenza al fuoco (norma UNI 8457 9174)
- caratteristiche antiscivolo
- permeabilità
- resistenza all’invecchiamento (ASTM G-53-88)
- resistenza all’allungamento DL-11703
- resistenza agli agenti chimici (DL-11970)
- qualità dei materiali (DIN 18035-6)
- proliferazione batterica (TSLR#10697)